Andrea Matteo Palmieri

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Andrea Matteo Palmieri
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Palmieri
 
Incarichi ricoperti
  • Arcivescovo metropolita di Acerenza ed arcivescovo di Matera (1518-1528)
  • Cardinale presbitero di San Clemente (1527-1537)
  • Amministratore apostolico di Sarno (1529-1530)
  • Camerlengo del Collegio Cardinalizio (1534-1535)
  • Amministratore apostolico di Acerenza e Matera (1530-1531)
  • Amministratore apostolico di Lucera (1534-1535)
  • Amministratore apostolico di Conza (1535)
  • Amministratore apostolico di Policastro (1535)
 
Nato10 agosto 1493 a Napoli[1]
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato arcivescovo30 luglio 1518 da papa Leone X
Consacrato arcivescovoin data sconosciuta
Creato cardinale21 novembre 1527 da papa Clemente VII
Deceduto20 gennaio 1537 (43 anni) a Roma
 
Manuale

Andrea Matteo Palmieri (Napoli, 10 agosto 1493[1]Roma, 20 gennaio 1537) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Biografia

Il giorno della sua nascita ci è sconosciuto. La data 10 agosto 1493, attestata da alcuni, discorda con un fatto noto, e cioè che al momento della sua nomina ad arcivescovo di Acerenza e Matera nel 1518 aveva 26 anni, tanto che fu necessaria una dispensa pontificia data la giovane età.

Anche le origini familiari non sono note: Camillo de Lellis ricorda, senza molta precisione, come la famiglia Palmieri fosse variamente attestata in Italia e particolarmente nel Regno di Napoli. È certo però che fosse nipote del vescovo Vincenzo Palmieri, che nel 1518 gli cedette l'arcidiocesi di Acerenza e Matera.

Durante il pontificato di papa Adriano VI concorse con le sue finanze alla difesa dei cavalieri di Rodi contro i Turchi e mentre si apprestava lui stesso a condurre la flotta pontificia contro i turchi giunse la notizia della caduta di Rodi.

Papa Clemente VII lo creò cardinale nel concistoro del 21 novembre 1527 e lo stesso giorno gli assegnò il titolo di San Clemente.

Il 21 agosto 1528 rinunciò al governo pastorale dell'arcidiocesi in favore del fratello Francesco. Fu poi per brevi periodi amministratore apostolico delle diocesi di Sarno, di Lucera, di Conza e di Policastro.

Il 9 gennaio 1534 divenne camerlengo del Sacro Collegio, carica che mantenne, secondo consuetudine, per un anno.

Poco prima della morte, l'imperatore Carlo V lo nominò governatore di Milano.

Fu sepolto a Roma, in Santa Maria del Popolo.

Note

  1. ^ a b Data non certa

Collegamenti esterni

Predecessore Arcivescovo metropolita di Acerenza ed arcivescovo di Matera Successore
Vincenzo Palmieri 30 luglio 1518 - 21 agosto 1528 Francesco Palmieri, O.F.M.
Predecessore Cardinale presbitero di San Clemente Successore
Domenico Giacobazzi 21 novembre 1527 - 20 gennaio 1537 Girolamo Ghinucci
Predecessore Amministratore apostolico di Sarno Successore
Silvio Passerini 24 maggio 1529 - 24 agosto 1530 Pompeo Colonna
Predecessore Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore
Gianvincenzo Carafa 9 gennaio 1534 - 8 gennaio 1535 Francisco de los Ángeles Quiñones, O.F.M.
Predecessore Amministratore apostolico di Acerenza e Matera Successore
Francesco Palmieri, O.F.M.
(arcivescovo metropolita)
agosto 1530 - 21 giugno 1531 Giovanni Michele Saraceni
(arcivescovo metropolita)
Predecessore Amministratore apostolico di Lucera Successore
Alfonso Carafa
(vescovo)
20 agosto 1534 - 26 febbraio 1535 Michele Visconti
(vescovo)
Predecessore Amministratore apostolico di Conza Successore
Camillo Gesualdo
(arcivescovo metropolita)
14 giugno - 16 luglio 1535 Troiano Gesualdo
(arcivescovo metropolita)
Predecessore Amministratore apostolico di Policastro Successore
Benedetto Accolti il Giovane 5 luglio 1535 - 20 gennaio 1537 Fabrizio Arcella
(vescovo)
Controllo di autoritàVIAF (EN) 38105413 · CERL cnp01126817 · GND (DE) 133378748
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