A seguito della richiesta emanata dalla FIFA per l'organizzazione del torneo con scadenza il 31 ottobre 2014, presentarono un'offerta le federazioni calcistiche delle seguenti nazioni:[2]
La decisione doveva essere annunciata in occasione della commissione esecutiva FIFA del 19-20 marzo 2015, ma non è stato fatto alcun annuncio dopo la riunione.
Durante la visita del presidente della FIFA Gianni Infantino in Uruguay nel marzo 2016, l'Uruguay ha mostrato interesse per l'organizzazione dell'evento. Il Consiglio FIFA ha nominato l'Uruguay come nazione organizzatrice il 10 maggio 2016.
Alla fase finale hanno avuto accesso 16 squadre in rappresentanza delle proprie nazioni. Oltre all'Uruguay, automaticamente qualificato come nazione organizzatrice, le altre 15 nazionali si qualificarono da sei diverse competizioni continentali. L'assegnazione degli slot venne pubblicata il 13 e 14 ottobre 2016.[3] Ogni federazione ha iscritto una squadra di 21 giocatrici (tre delle quali nel ruolo di portiere) nate tra il 1º gennaio 2001 e il 31 dicembre 2003.
^FIFA Council agrees on four-phase bidding process for 2026 FIFA World Cup, su fifa.com, FIFA, 10 maggio 2016. URL consultato il 17 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2016).
^Bidding process opened for eight FIFA competitions, su fifa.com, 19 dicembre 2013. URL consultato il 17 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2015).
^Circular #1565 - FIFA women's tournaments 2018-2019 (PDF), su resources.fifa.com, FIFA.com, 11 novembre 2016. URL consultato il 17 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2016).
^Nazionale debuttante.
^(EN) Regulations – FIFA U-17 Women's World Cup Uruguay 2018, su resources.fifa.com, FIFA.com.
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Collegamenti esterni
Sito ufficiale, su fifa.com. URL consultato il 17 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2021).