Canal des Pangalanes

Il Canal des Pangalanes è una via d'acqua artificiale situata a ridosso della costa orientale del Madagascar, che consente la navigazione fluviale tra Toamasina e Farafangana.

Progettata in epoca coloniale, durante il governatorato del generale Joseph Gallieni, la via d'acqua, lunga circa 600 km, è stata realizzata sfruttando una serie di laghi e di corsi d'acqua naturali.[1]

Lungo le sponde del canale sorgono numerosi villaggi del popolo Betsimisaraka, il secondo più grande gruppo etnico del Madagascar.[2]

Canal des Pangalanes tra Nosy Varika e Mahanoro

Navigabilità

In base alle condizioni di navigabilità il canale può essere suddiviso in 3 tratti:[3]

  • tratto settentrionale: da Toamasina a Vatomandry, è il tratto meglio mantenuto e con le acque più profonde. Dalla stazione fluviale di Toamasina, situata a 2.5 km dal centro della città, esistono collegamenti sia commerciali che turistici per Ankanin’ny Nofy, sul lago Ampitabe, per Ambila-Lemaitso, per Manambato, sulle coste del lago Rasoabe, e per Vatomandry.[4]
  • tratto centrale: da Mahanoro a Mananjary, il canale consenta la navigazione di piccole imbarcazioni per il trasporto misto di merci e passeggeri; numerose piccole compagnie effettuano collegamenti turistici tra Mahanoro e Mananjary.
  • tratto meridionale: da Mananjary a Vohipeno, formato da canali stretti e poco profondi, che consentono la navigazione solo a canoe e gommoni; la fruizione turistica di questa parte del canale è limitata all'area di Manakara.

Il canale è alimentato da numerosi fiumi e torrenti; i principali, da nord a sud, sono: Ivondro, Rianila, Sakanila, Mangoro, Masora, Mananjary, Faraony, Matitanana e Manampatrana.[5]

Urban head station
Toamasina
Urban stop on track
Ankanin’ny Nofy
Urban stop on track
Manambato
Urban stop on track
Ambila-Lemaitso
Urban station on track
Vatomandry
Urban tunnel stop on track
Urban station on track
Mahanoro
Urban stop on track
Nosy Varika
Urban station on track
Mananjary
Urban stop on track
Manakara
Urban stop on track
Vohipeno
Urban tunnel stop on track
Urban End station
Farafangana

Note

  1. ^ Randriamamonjy F., Histoire de Madagascar 1895-2002, Trano Printy Fiangonona Loterana Malagasy, 2009, p.58.
  2. ^ Helen Chapin Metz, Madagascar: A Country Study, Washington D.C., Library of Congress, 1994.
  3. ^ Le canal des Pangalanes, canal nature, su Madagascar, l'Île Continent. URL consultato il 21 giugno 2011 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  4. ^ Transport in Canal des Panganales, su lonelyplanet.com. URL consultato il 21 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2011).
  5. ^ R.H. Hughes et al, Wetlands of the Coastal Plain, Pangalanes-East Lagoon Complex (PDF), su A Directory of Africa Wetlands -Madagascar, Ramsar Sites Information Service, 1992. URL consultato il 25 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2011).

Voci correlate

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • (EN) Introducing Canal des Pangalanes, su lonelyplanet.com. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
  • (FR) Le Canal des Pangalanes -Canal nature, su Madagascar, l'Île Continent. URL consultato il 17 giugno 2011 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  • (EN) Pangalanes Canal, su travelmadagascar.org. URL consultato il 2 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2012).
  • Filmato audio Mananjary le canal des Pangalanes, su YouTube. video di Raymond Grelet.
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