Casato d'Enghien

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Casato d'Enghien
Enghien au seigneur!
Stato	Ducato di Brabante
Titoli	Signori di Enghien Duchi di Atene Conti di Lecce Conti di Brienne
Data di fondazione	XI secolo
Data di deposizione	XVII secolo
Rami cadetti	Signori di Havré
Manuale

Il Casato d'Enghien è una famiglia feudale estinta originaria del Ducato di Brabante,^[1] la cui origine risale all'XI secolo.

Storia

Questa casa era una delle più prestigiose del Ducato di Brabante e della Contea di Hainaut; il suo stendardo sfilò tra i primi di quelli del Ducato di Brabante, come avvenne in particolare nella famosa battaglia di Worringen.^[2]

I signori di Enghien elevarono le loro terre e resero omaggio ora ai duchi di Brabante, ora ai conti dell'Hainaut; che generò guerre tra i due pretendenti alla sovranità.^[3] Secondo i titoli depositati presso il tesoro delle carte dell'Hainaut, la terra di Enghien era però direttamente sotto i conti dell'Hainaut. Questa terra è menzionata per la prima volta nel 956 ed era una delle quarantaquattro baronie della contea dell'Hainaut. Dopo la morte di Louis d'Enghien nel 1394, la baronia di Enghien passò alla Casata di Lussemburgo, poi, nel 1485, alla Casata di Borbone-Vendôme di Francia. Infine Enrico IV rivendette questa signoria ai duchi di Arenberg nel 1606.^[4]

I signori di Enghien contano, in particolare, tra i loro discendenti:

Enrico IV della Casata di Borbone-Vendôme;
I Borbone-Condé, detentori del titolo di Duca di Enghien fino alla fine dell'Ancien Régime;
La Casata di Lussemburgo.

Membri illustri

Jean d'Enghien (?-1281), vescovo di Liegi
Gualtieri III d'Enghien (1302-1345), signore di Enghien
Sigeri II di Enghien (1324-21 marzo 1364), signore di Enghien
Giovanni d'Enghien (?-1380), conte di Lecce
Maria d'Enghien (1367-1446), contessa di Lecce e regina consorte di Napoli
Louis d'Enghien (?-1394), conte di Brienne

Note

^ (FR) Christophe Butkens, Trophées tant sacrés que profanes du duché de Brabant, tome II, livre III, pp.113-122. Testo online.
^ (FR) Butkens, Trophée tant sacrés que profanes du duché de Brabant, tome II, livre III, p. 113.
^ (FR) Félix-Victor Goethals, Dictionnaire généalogique et héraldique des familles nobles du Royaume de Belgique, tome deuxième, Bruxelles, 1849, pp. 263-274.
^ (FR) Max Servais, Armorial des Provinces et communes de Belgique, 1955, p. 602.

Bibliografia

(FR) René Goffin, La Maison d'Enghien, parue dans Généalogies enghiennoises, volume 1, 1966, p.12 e seguenti. Testo on line. Généalogie publiée aussi dans les Tablettes du Hainaut, recueil 3.
(FR) Christophe Butkens, Trophées tant sacrés que profanes du duché de Brabant, tome II, livre III, pp.113-122. Testo online
(FR) Butkens, Trophées tant sacrés que profanes du duché de Brabant, tome second, supplément, livre premier, 1726, p.IX. Testo online.
(FR) Jean le Carpentier, Histoire de Cambray et du Cambresis, 3e partie, Leide, pp.515-522. Testo online.
(FR) Félix-Victor Goethals, Dictionnaire généalogique et héraldique des familles nobles du Royaume de Belgique, tome deuxième, Bruxelles, 1849, pp.263-274.
(FR) J. Le Roux, Recueil de la Noblesse de Bourgogne, Limbourg, Luxembourg, Gueldres, Flandres, Artois, Haynau, Hollande, Zeelande, Namur, Malines, Et autres Provinces de Sa Majesté Catholique., Douay, Imprimerie Derbaix, 1784, pp.151-171. Testo online.
(FR) Max Servais, Armorial des Provinces et communes de Belgique, 1955, pp.602-611.
(FR) Prêtre François Vinchant, Annales de la province et comté d'Haynau ou l'on voit la suite des comtes depuis leur commencement., Biblothecæ Hafflighemensis, 1780. Testo online.
(FR) J.-J. VANHOLLEBEKE, À propos d'un acte inédit d'Engelbert d'Enghien en faveur de l'abbaye de Grimbergen (1224). Testo online Archiviato il 3 marzo 2016 in Internet Archive..