Coffea stenophylla

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Coffea stenophylla
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Lamiidi
OrdineGentianales
FamigliaRubiaceae
SottofamigliaCinchonoideae
TribùCoffeeae
GenereCoffea
SpecieC. stenophylla
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineRubiales
FamigliaRubiaceae
GenereCoffea
SpecieC. stenophylla
Nomenclatura binomiale
Coffea stenophylla
G. Don, 1834

Coffea stenophylla G. Don, 1834, nota comunemente come caffè dell'altopiano della Sierra Leone, è una pianta originaria dell'Africa occidentale.[2]

Etimologia

L'epiteto specifico derivata dal greco: stenos (stretto) e phyllon (foglia) per significare un caffè "a foglia stretta".[3]

Storia

Coffea stenophylla è stata scoperta dal botanico svedese Adam Afzelius nel XVIII secolo e pubblicata per la prima volta dal botanico scozzese George Don.[4][5]

Un campione di semi fu ottenuto da Sir William H. Quayle Jones, vicegovernatore della Sierra Leone, nel 1894. La pianta fu coltivata dai Giardini Botanici Reali di Kew e campioni furono inviati a Trinidad.

J.H. Hart, FLS, sovrintendente dei giardini botanici reali di Trinidad, riferì nel 1898 che le piante avevano dato i frutti per la prima volta a quattro anni dalla semina. Ha descritto il sapore della tazza di caffè preparata come eccellente e uguale alla migliore Coffea arabica.[6]

Descrizione

La pianta cresce come un arbusto o un albero, fino a un'altezza fino a 6 metri.

Le bacche mature di C. stenophylla sono di colore viola scuro, in contrasto con la C. arabica, le cui bacche diventano rosse quando sono mature.[6]

Distribuzione e habitat

Coffea stenophylla è originaria dei paesi dell'Africa occidentale (Guinea, Costa d'Avorio, Liberia e Sierra Leone).[2]

Conservazione

La Lista rossa IUCN classifica Coffea stenophylla come specie vulnerabile.[1]

Note

  1. ^ a b (EN) Coffea stenophylla, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 3 gennaio 2024.
  2. ^ a b (EN) Coffea stenophylla, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 3 gennaio 2024.
  3. ^ Plantillustrations.org Epithet: stenophyllus,-a,-um, su botanicalillustrations.org. URL consultato il 3 December 2018 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2018).
  4. ^ Highland Coffee of Sierra Leone, in Bulletin of Miscellaneous Information, vol. 119, Royal Gardens, Kew., November 1896.
  5. ^ George Don, A General History of the Dichlamydeous Plants, vol. 3, 1834, p. 581.
  6. ^ a b Miscellaneous Notes, in Bulletin of Miscellaneous Information, Royal Gardens, Kew., 1898, p. 27.

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