Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria

Dipartimento Amministrazione Penitenziaria
SiglaDAP
StatoBandiera dell'Italia Italia
Istituito1983
PredecessoreDirezione generale degli istituti di prevenzione e pena
Riforme1990
CapoGiovanni Russo
SedeRoma
IndirizzoLargo Luigi Daga, 2
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Il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (DAP) è uno dei quattro dipartimenti in cui si divide il Ministero della giustizia italiano. Da esso dipende il Corpo di polizia penitenziaria.

Istituzione e funzioni

Il dipartimento fu istituito con la legge 15 dicembre 1990 n. 395, in sostituzione della precedente Direzione generale degli istituti di prevenzione e pena.[1]

Il compito del DAP è quello di provvedere a garantire l'ordine e la sicurezza all'interno degli istituti penitenziari, lo svolgimento dei compiti inerenti all'esecuzione della misura cautelare della custodia in carcere, delle pene e delle misure di sicurezza detentive, delle misure alternative alla detenzione.

Provvede inoltre: all'attuazione della politica dell'ordine e della sicurezza degli istituti e servizi penitenziari e del trattamento dei detenuti e degli internati, nonché dei condannati ed internati ammessi a fruire delle misure alternative alla detenzione; al coordinamento tecnico operativo ed alla direzione e amministrazione del personale penitenziario, nonché al coordinamento tecnico-operativo del predetto personale e dei collaboratori esterni dell'Amministrazione; alla direzione e gestione dei supporti tecnici, per le esigenze generali del Dipartimento medesimo.

Si articola sul territorio in provveditorati regionali dell'amministrazione penitenziaria, che amministrano gli istituti penitenziari per adulti, presenti in tutte le regioni.

Organizzazione

Alle dipendenze del DAP vi sono:

  • Direzione generale del personale
  • Direzione generale dei detenuti e del trattamento
  • Direzione generale della Formazione
  • Direzione generale per la gestione dei beni, dei servizi e degli interventi in materia di edilizia penitenziaria
  • Provveditorati regionali (organi periferici):
    • Piemonte-Liguria-Valle d'Aosta
    • Veneto-Friuli VG-Trentino AA
    • Lombardia
    • Emilia Romagna-Marche
    • Toscana-Umbria
    • Lazio-Abruzzo-Molise
    • Campania
    • Puglia-Basilicata
    • Calabria
    • Sicilia
    • Sardegna
  • il Corpo di Polizia Penitenziaria, corpo organizzato di polizia ad ordinamento civile (legge di riforma del 1990, che ha smilitarizzato il Corpo degli agenti di custodia)

Vertici

Il capo del dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria, di solito scelto nei ruoli della magistratura, beneficia della indennità prevista per il capo della Polizia, il comandante generale dei Carabinieri ed il Comandante generale della Guardia di finanza, ed è membro effettivo del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica.

Il capo dipartimento dal gennaio 2023 è Giovanni Russo. [2]

Il Direttore generale del personale è Massimo Parisi.

Cronotassi dei capi dipartimento

  • Nicolò Amato (1983-1993)
  • Adalberto Capriotti (1993-1995)
  • Salvatore Cianci (1995-1996)
  • Michele Coiro (1996-1997)
  • Alessandro Margara (1997-1999)
  • Gian Carlo Caselli (1999-2000)
  • Paolo Mancuso (interim) (2000-2001)
  • Giovanni Tinebra (2001-2006)
  • Ettore Ferrara (2006-2008)
  • Franco Ionta (2008-2012)
  • Giovanni Tamburino (2012-2014)
  • Santi Consolo (2014-2018)
  • Francesco Basentini (2018-2020)[3]
  • Bernardo Petralia (2020-2022)
  • Carlo Renoldi (2022-2023)
  • Giovanni Russo (dal 2023)

Note

  1. ^ Sito web DAP
  2. ^ rainews.it
  3. ^ Francesco Basentini - Scheda trasparenza, su giustizia.it, 4 maggio 2020. URL consultato il 10 febbraio 2023.

Voci correlate

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