Erasmo D'Angelis

Erasmo D'Angelis

Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Durata mandato3 maggio 2013 –
22 febbraio 2014
ContitolareRocco Girlanda
Capo del governoEnrico Letta
PredecessoreGuido Improta
SuccessoreUmberto Del Basso De Caro
Antonio Gentile
Simona Vicari

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico (dal 2007)
In precedenza:
I Dem (fino al 2002)
DL (2002-2007)
Titolo di studioLaurea in Psicologia

Erasmo D'Angelis (Formia, 17 febbraio 1955) è un giornalista e politico italiano.

Biografia

Nei primi anni '70 è stato tra i partecipanti al Movimento di Animazione Cristiana (MAC) di Formia. Laureatosi in Psicologia, ha lavorato come giornalista presso media quali RAI ed Il manifesto[1]. Attivo in Legambiente, ha organizzato la rassegna "Ecolavoro". È stato promotore dei due Raduni internazionali degli Angeli del Fango (1996 e 2006).

In occasione delle elezioni regionali in Toscana del 2000, si candida nel listino bloccato "Toscana Democratica", in quota I Democratici di Arturo Parisi, della mozione dell'assessore alla salute uscente Claudio Martini, venendo eletto in consiglio regionale della Toscana.[2]

Nel 2002 aderisce alla Margherita di Francesco Rutelli, una lista elettorale che divenne un partito raccogliendo I Democratici, Rinnovamento Italiano di Lamberto Dini e il Partito Popolare Italiano, dove alle regionali toscane del 2005 viene riconfermato nella circoscrizione di Firenze con la lista Uniti nell'Ulivo, diventando poi Presidente della Commissione Ambiente, Infrastrutture e Trasporti in Consiglio regionale, oltre a guidare la Commissione del consiglio regionale toscano che si occupa di Alta Velocità ferroviaria.

Nel 2007 aderisce al Partito Democratico, dove al suo interno è considerato molto vicino a Matteo Renzi, tant'è che quando Renzi diventa sindaco di Firenze, a dicembre 2009 viene nominato presidente di Publiacqua, la società mista pubblico-privata che gestisce il servizio idrico integrato di Firenze, provincia e aree limitrofe. Durante la sua gestione sono ripartiti i lavori per la costruzione del nuovo collettore fognario di Firenze, ma non sono mancate dure polemiche dopo il referendum del 2011 sulla liberalizzazione dei servizi idrici.[3]

In seguito alla nascita del governo di larghe intese guidato da Enrico Letta tra PD, Il Popolo della Libertà, Unione di Centro e Scelta Civica, il 3 maggio 2013 entra a far parte del governo Letta in qualità di sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, affiancando il ministro Maurizio Lupi.[4]

In seguito alla caduta del governo Letta nel febbraio 2014 e alla nascita del Governo Renzi, non è riconfermato nell'esecutivo, che lo vuole a capo della struttura di missione sul dissesto idrogeologico #italiasicura.

Il 30 giugno 2015 viene nominato direttore della nuova edizione del quotidiano l'Unità[1] Tuttavia, a causa della pesante crisi di vendite, dopo un solo anno viene rimosso e sostituito dal vignettista Sergio Staino in affiancamento ad Andrea Romano.[5]

È tra i promotori della Fondazione "Earth and Water Agenda" (EWA), costituita a Firenze il 13 dicembre 2021, di cui ricopre la carica di presidente, che ha lo scopo di «promuovere studi, ricerche e incontri finalizzati alla valorizzazione e alla tutela dell'ambiente».[6]

Ha scritto numerose pubblicazioni su temi come l'ambiente, gli angeli del fango, l'acqua e la tutela del territorio.

Note

  1. ^ a b L'Unità, il direttore sarà Erasmo D'Angelis. Capo struttura a Palazzo Chigi, su Il Fatto Quotidiano, 25 giugno 2015. URL consultato il 14 aprile 2022.
  2. ^ Ministero dell'interno, Archivio storico delle elezioni
  3. ^ Acqua "salata" in Toscana: dopo il referendum i cittadini invece di rispamiare pagano di più
  4. ^ Il Gazzettino del Chianti - Erasmo D'Angelis sottosegretario a trasporti a infrastrutture
  5. ^ Cambio all'Unità: arriva la coppia Staino-Romano. "Sarà un giornale più aperto", in Repubblica.it, 8 settembre 2016. URL consultato il 9 novembre 2016.
  6. ^ Fondazione Earth and Water Agenda, su ewafoundation.org.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • Erasmo D'Angelis, su Openpolis, Associazione Openpolis. Modifica su Wikidata
  • Registrazioni di Erasmo D'Angelis, su RadioRadicale.it, Radio Radicale. Modifica su Wikidata
  • Biografia, su mit.gov.it.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 51836685 · ISNI (EN) 0000 0000 2712 1911 · SBN LO1V132166 · LCCN (EN) n82034765 · GND (DE) 132878321 · BNF (FR) cb13330997d (data) · CONOR.SI (SL) 192634723
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