Football Club Internazionale 1962-1963

FC Internazionale
Stagione 1962-1963
Una formazione dell'Inter, tornata allo Scudetto dopo nove anni
Sport calcio
Squadra  Inter
AllenatoreBandiera dell'Argentina Helenio Herrera
All. in secondaBandiera dell'Italia Maino Neri
PresidenteBandiera dell'Italia Angelo Moratti
Serie A (in Coppa dei Campioni)
Coppa ItaliaOttavi di finale
Maggiori presenzeCampionato: Guarneri (34)[1][2]
Totale: Guarneri (35)
Miglior marcatoreCampionato: Di Giacomo (11)[1][2]
Totale: Di Giacomo, Mazzola (11)
StadioSan Siro
Maggior numero di spettatori80 000 vs Juventus
(23 dicembre 1962)
Minor numero di spettatori30 000 vs Mantova
(20 gennaio 1963)
Media spettatori46 637[3]¹
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Football Club Internazionale nelle competizioni ufficiali della stagione 1962-1963.

Stagione

«A fine aprile, pochi giorni dopo la conclusione del campionato che si era chiuso in anticipo per dare spazio alla preparazione della Nazionale, il presidente mi convoca nel suo ufficio e mi domanda se sul mercato c'è un allenatore da Inter. Faccia una verifica, mi dice. Io gli rispondo subito: Edmondo Fabbri, il tecnico che aveva portato il Mantova dalla Serie D alla Serie A e che sarebbe diventato il Ct della Nazionale. Con lui avevo lavorato benissimo in quegli anni. Moratti ascolta e mi invita a parlargli: gli chieda se è libero e se si sente da Inter. Obbedisco. Fabbri dice che è pronto ad allenare l'Inter e a sostituire Herrera. Ma non se ne fa niente. Più avanti il presidente mi comunica di aver confermato Herrera, ne ho già cambiati troppi di allenatori, avanti con lui. Lo comunico a Fabbri. [...] Nel frattempo Herrera, furbissimo, aveva capito tutto. Pochi come lui sapevano fiutare il vento. Dopo aver guidato con poca fortuna la nazionale iberica al Mondiale in Cile, Herrera aveva fatto circolare la voce di un suo possibile ritorno in Spagna. Mi disse che lo avevano cercato Real, Barcellona e Atletico Madrid con proposte molto serie e allettanti. Poteva essere. In quei giorni aveva parlato con mille persone. Fatto sta che Moratti non solo gli rinnova il contratto e gli aumenta l'ingaggio di 20 milioni, ma si fa convincere ad aprire nuovamente il portafogli per potenziare la squadra.»

(Ricostruzione di Italo Allodi sulla conferma in panchina di Herrera e del mancato ingaggio di Fabbri.[4])

Uno Scudetto appena sfiorato nel recente biennio — con beffardi esiti finali che avevano peraltro arriso alle storiche rivali Juventus prima e Milan poi —[5][6] e l'inasprirsi dei rapporti tra il tecnico Helenio Herrera e la stampa nazionale parvero indurre Angelo Moratti a riconsiderare la posizione del Mago[7][4], salvo poi confermarlo a scapito di un Edmondo Fabbri il cui ingaggio era ormai sembrato una formalità.[4]

L'ex palermitano Burgnich e l'oriundo Maschio figurarono tra i nuovi acquisti[4][8], andando a vestire i panni del terzino destro e dell'interno di spinta[9]: a protezione dei pali agiva Buffon[10], con Picchi battitore libero alle spalle del centrale Guarneri e Masiero laterale di sinistra.[11][12] Zaglio fungeva da incontrista[13], con Suárez faro del centrocampo[14]: Bicicli sul versante destro e Corso lungo l'out sinistro muovevano in appoggio alla punta Hitchens[15], coi primi rincalzi costituiti dall'estremo difensore Bugatti e dal centro-sostegno Bolchi.[16][17]

In controtendenza rispetto alle ultime stagioni l'Inter soffrì un lento avvio in campionato[18], esordendo con un pari senza gol a Mantova (coi locali biancorossi peraltro orfani del summenzionato Fabbri che approdò sulla panchina azzurra[19][5]) cui fecero seguito l'affermazione casalinga sul Vicenza e un solo punto nella doppia trasferta siciliana[18]: regolato con minimo scarto il Napoli e chiusa in parità la stracittadina del 21 ottobre 1962[18], una settimana più tardi i nerazzurri crollarono per mano dell'Atalanta a San Siro.[18] Gli appena 7 punti racimolati in altrettante giornate suscitarono le rimostranze del massimo dirigente nei confronti di Herrera[18], il quale apportò correttivi alla formazione-base[18][20]: coi ventenni Facchetti e Mazzola lanciati stabilmente in luogo di Masiero e Maschio[18], il passaggio di Hitchens al Torino (che da par suo dirottava in cambio a Milano l'attaccante Di Giacomo[21][5]) concorse a liberare una maglia straniera per il brasiliano Jair scelto in sostituzione di Bicicli.[22][23]

Mazzola viene festeggiato dai compagni di squadra dopo la rete-scudetto segnata in casa della Juventus.[5]

Dal rimpasto tattico prese origine un risveglio circa i risultati[18], con l'assalto ai vertici nei quali oltre alle abituali opponenti stazionava il Bologna guidato dall'ex Bernardini[18]: prevalsa in rapida successione contro felsinei e sabaudi[5], la Beneamata archiviò il girone d'andata con una lunghezza di ritardo dalla capolista piemontese operando quindi l'aggancio nel mese di febbraio.[24][25] Il derby milanese del 24 febbraio 1963 — con Mazzola protagonista in 13" del gol più veloce di sempre nei confronti meneghini —[26][27] assicurava il primato solitario[18], mantenuto anche la domenica seguente nonostante un passo falso a Bergamo da cui non trassero giovamento i bianconeri per la sconfitta nel proprio impegno cittadino[18]: pur conoscendo in terra iberica il primo stop dopo 28 punti ottenuti in 16 gare[18][28], i lombardi non recedettero dalla posizione di testa presentandosi allo scontro diretto del Comunale a +4 sulla concorrente.[29]

Appuntamento «di cartello» per una quartultima giornata fissata al 28 aprile 1963[5][30], la partita si risolse in favore degli uomini di Herrera con una rete di Mazzola che sprofondò a −6 l'inseguitrice[31][18]: la matematica certezza del titolo giunse il 5 maggio nonostante un netto rovescio subìto nella capitale[32], in quanto il simultaneo nulla di fatto sul campo virgiliano precluse alla Juventus un'ultima chance di recupero.[18] Forte di un pacchetto arretrato che aveva concesso appena 20 segnature al passivo[18], la squadra scucì il tricolore dalle maglie di un Milan che pur laureandosi campione d'Europa terminò il campionato a 6 lunghezze dai concittadini[33][18]: riportato a quasi un decennio dall'ultimo precedente[18], il trofeo risultò apripista del ciclo entrato negli annali col nome di Grande Inter.[18]

Divise

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Prima divisa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Seconda divisa

Organigramma societario

Area direttiva

Area tecnica

Area sanitaria

  • Medico sociale: dott. Angelo Quarenghi[35][36]
  • Massaggiatore: Bartolomeo Della Casa e Giancarlo Della Casa

Rosa

[1][2]

N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia P Lorenzo Buffon
Bandiera dell'Italia P Ottavio Bugatti
Bandiera dell'Italia P Giovanni Ferretti
Bandiera dell'Italia D Bruno Bolchi
Bandiera dell'Italia D Tarcisio Burgnich
Bandiera dell'Italia D Giorgio Dellagiovanna[37]
Bandiera dell'Italia D Giacinto Facchetti
Bandiera dell'Italia D Aristide Guarneri
Bandiera dell'Italia D Spartaco Landini[38]
Bandiera dell'Italia D Armando Picchi (capitano)
Bandiera dell'Argentina C Humberto Maschio
Bandiera dell'Italia C Enea Masiero
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia C Sandro Mazzola
Bandiera della Spagna C Luis Suárez
Bandiera dell'Italia C Carlo Tagnin
Bandiera dell'Italia C Franco Zaglio
Bandiera dell'Italia A Lorenzo Bettini[37]
Bandiera dell'Italia A Mauro Bicicli
Bandiera dell'Italia A Mario Corso
Bandiera dell'Italia A Beniamino Di Giacomo[39]
Bandiera dell'Inghilterra A Gerry Hitchens[37]
Bandiera del Brasile A Jair da Costa
Bandiera dell'Italia A Egidio Morbello
Bandiera dell'Argentina A Marcelo Pagani

Risultati

Serie A

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1962-1963.

Girone di andata

Mantova
16 settembre 1962
1ª giornata
Mantova  0 – 0  InterStadio Danilo Martelli
Arbitro:  Bonetto (Torino)

Milano
23 settembre 1962
2ª giornata
Inter  1 – 0  L.R. VicenzaStadio San Siro
Arbitro:  Sbardella (Roma)
Corso Gol 8’Marcatori

Catania
30 settembre 1962
3ª giornata
Catania  1 – 0  InterStadio Cibali
Arbitro:  Jonni (Macerata)
Milan Gol 63’Marcatori

Palermo
7 ottobre 1962
4ª giornata
Palermo  1 – 1  InterStadio La Favorita
Arbitro:  De Marchi (Pordenone)
Faustinho Gol 76’MarcatoriGol 51’ Hitchens

Milano
14 ottobre 1962
5ª giornata
Inter  1 – 0  NapoliStadio San Siro
Arbitro:  Francescon (Padova)
Maschio Gol 79’Marcatori

Milano
21 ottobre 1962
6ª giornata
Milan  1 – 1  InterStadio San Siro
Arbitro:  Adami (Roma)
Pivatelli Gol 62’MarcatoriGol 45’ Maschio

Milano
28 ottobre 1962
7ª giornata
Inter  1 – 2  AtalantaStadio San Siro
Arbitro:  De Marchi (Pordenone)
Mazzola Gol 12’MarcatoriGol 3’ Da Costa
Gol 65’ Christensen

Genova
1º novembre 1962
8ª giornata
Genoa  1 – 3  InterStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Marchese (Napoli)
Baveni Gol 23’MarcatoriGol 2’ Jair
Gol 42’ Facchetti
Gol 84’ Di Giacomo

Milano
4 novembre 1962
9ª giornata
Inter  2 – 0  VeneziaStadio San Siro
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)
Jair Gol 66’
Corso Gol 83’
Marcatori

Milano
18 novembre 1962
10ª giornata
Inter  4 – 0  SampdoriaStadio San Siro
Arbitro:  Angonese (Mestre)
Di Giacomo Gol 1’, Gol 84’
Mazzola Gol 62’
Jair Gol 77’
Marcatori

Firenze
25 novembre 1962
11ª giornata
Fiorentina  1 – 1  InterStadio Artemio Franchi
Arbitro:  Adami (Roma)
Petris Gol 38’MarcatoriGol 55’ Suárez

Milano
9 dicembre 1962
12ª giornata
Inter  3 – 2  SPALStadio San Siro
Arbitro:  Jonni (Macerata)
Di Giacomo Gol 24’
Suárez Gol 31’
Mazzola Gol 67’
MarcatoriGol 70’ De Souza
Gol 89’ Micheli

Bologna
16 dicembre 1962
13ª giornata
Bologna  0 – 4  InterStadio Comunale
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)
MarcatoriGol 12’, Gol 74’ Jair
Gol 61’ Maschio
Gol 81’ Corso

Milano
23 dicembre 1962
14ª giornata
Inter  1 – 0  JuventusStadio San Siro
Arbitro:  Adami (Roma)
Jair Gol 49’Marcatori

Milano
30 dicembre 1962
15ª giornata
Inter  2 – 0  RomaStadio San Siro
Arbitro:  De Marchi (Pordenone)
Mazzola Gol 27’
Di Giacomo Gol 71’
Marcatori

Modena
6 gennaio 1963
16ª giornata
Modena  0 – 0  InterStadio Alberto Braglia
Arbitro:  Rigato (Mestre)

Torino
13 gennaio 1963
17ª giornata
Torino  1 – 1  InterStadio Comunale
Arbitro:  Jonni (Macerata)
Locatelli Gol 42’ (rig.)MarcatoriGol 22’ Di Giacomo

Girone di ritorno

Milano
20 gennaio 1963
18ª giornata
Inter  1 – 0  MantovaStadio San Siro
Arbitro:  Francescon (Padova)
Facchetti Gol 22’Marcatori

Vicenza
27 gennaio 1963
19ª giornata
L.R. Vicenza  1 – 2  InterStadio Romeo Menti
Arbitro:  Sbardella (Roma)
Savoini Gol 4’MarcatoriGol 34’ Di Giacomo
Gol 43’ Mazzola

Milano
3 febbraio 1963
20ª giornata
Inter  2 – 1  CataniaStadio San Siro
Arbitro:  Gambarotta (Genova)
Suárez Gol 56’ (rig.)
Corso Gol 75’
MarcatoriGol 80’ Petroni

Milano
10 febbraio 1963
21ª giornata
Inter  4 – 0  PalermoStadio San Siro
Arbitro:  Di Tonno (Lecce)
Jair Gol 11’, Gol 66’
Mazzola Gol 71’
Corso Gol 77’
Marcatori

Napoli
17 febbraio 1963
22ª giornata
Napoli  1 – 5  InterStadio San Paolo
Arbitro:  Francescon (Padova)
Fraschini Gol 64’MarcatoriGol 6’, Gol 9’, Gol 59’ Di Giacomo
Gol 48’ Suárez
Gol 55’ Corso

Milano
24 febbraio 1963
23ª giornata
Inter  1 – 1  MilanStadio San Siro
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)
Mazzola Gol 1’MarcatoriGol 78’ Sani

Bergamo
3 marzo 1963
24ª giornata
Atalanta  1 – 0  InterStadio Atleti Azzurri d'Italia
Arbitro:  Marchese (Napoli)
Nielsen Gol 5’Marcatori

Milano
10 marzo 1963
25ª giornata
Inter  6 – 0  GenoaStadio San Siro
Arbitro:  Francescon (Padova)
Corso Gol 11’
Maschio Gol 50’
Suárez Gol 55’, Gol 60’ (rig.), Gol 76’
Mazzola Gol 65’
Marcatori

Venezia
17 marzo 1963
26ª giornata
Venezia  0 – 2  InterStadio Pierluigi Penzo
Arbitro:  Sbardella (Roma)
MarcatoriGol 57’ Facchetti
Gol 63’ Corso

Genova
31 marzo 1963
27ª giornata
Sampdoria  0 – 0  InterStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Milano
7 aprile 1963
28ª giornata
Inter  1 – 0  FiorentinaStadio San Siro
Arbitro:  Gambarotta (Genova)
Robotti Gol 1’ (aut.)Marcatori

Ferrara
14 aprile 1963
29ª giornata
SPAL  0 – 0  InterStadio Paolo Mazza
Arbitro:  Francescon (Padova)

Milano
21 aprile 1963
30ª giornata
Inter  4 – 1  BolognaStadio San Siro
Arbitro:  De Marchi (Pordenone)
Suárez Gol 39’
Jair Gol 46’, Gol 86’
Di Giacomo Gol 81’
MarcatoriGol 5’ (aut.) Zaglio

Torino
28 aprile 1963
31ª giornata
Juventus  0 – 1  InterStadio Comunale
Arbitro:  Sbardella (Roma)
MarcatoriGol 28’ Mazzola

Roma
5 maggio 1963
32ª giornata
Roma  3 – 0  InterStadio Olimpico
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)
Manfredini Gol 28’, Gol 62’ (rig.)
Menichelli Gol 76’
Marcatori

Milano
19 maggio 1963
33ª giornata
Inter  0 – 0  ModenaStadio San Siro
Arbitro:  Francescon (Padova)

Milano
26 maggio 1963
34ª giornata
Inter  1 – 1  TorinoStadio San Siro
Arbitro:  D'Agostini (Roma)
Mazzola Gol 56’MarcatoriGol 61’ Ferrini

Coppa Italia

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1962-1963.
Alessandria
9 settembre 1962
Primo turno
Alessandria  0 – 5  InterStadio Giuseppe Moccagatta
Arbitro:  Gambarotta (Genova)
MarcatoriGol 10’, Gol 30’ Bicicli
Gol 14’, Gol 88’ Maschio
Gol 66’ Hitchens

Milano
9 gennaio 1963[40]
Ottavi di finale
Inter  1 – 2  PadovaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Babini (Ravenna)
Mazzola Gol 52’ (rig.)MarcatoriGol 7’ Vomiero
Gol 36’ Cominato

Statistiche

Statistiche aggiornate al 26 maggio 1963.

Statistiche di squadra

Competizione Punti In casa In trasferta Totale D.R.
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie A 49 17 13 3 1 35 8 17 6 8 3 21 12 34 19 11 4 56 20 36
Coppa Italia - 1 0 0 1 1 2 1 1 0 0 5 0 2 1 0 1 6 2 4
Totale - 18 13 3 2 36 10 18 7 8 3 26 12 36 20 11 5 62 22 40

Andamento in campionato

Giornata 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34
Luogo T C T T C T C T C C T C T C C T T C T C C T C T C T T C T C T T C C
Risultato N V P N V N P V V V N V V V V N N V V V V V N P V V N V N V V P N N
Posizione 5 4 10 10 7 6 8 7 4 4 4 4 3 1 1 1 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.

Statistiche dei giocatori

Fonte:[1][2]

Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società a stagione in corso.

Giocatore Serie A Coppa Italia Totale
Presenze Reti Presenze Reti Presenze Reti
Bettini, L. L. Bettini 200020
Bicicli, M. M. Bicicli 11022132
Bolchi, B. B. Bolchi 12020140
Buffon, L. L. Buffon 20−111−0210
Bugatti, O. O. Bugatti 10−50−0100
Burgnich, T. T. Burgnich 31000310
Corso, M. M. Corso 30810318
Dellagiovanna, G. G. Dellagiovanna 100010
Di Giacomo, B. B. Di Giacomo 2411002411
Facchetti, G. G. Facchetti 31420334
Ferretti, G. G. Ferretti 4−41−250
Guarneri, A. A. Guarneri 34010350
Hitchens, G. G. Hitchens 511162
Jair, Jair 2710002710
Landini, S. S. Landini --1010
Maschio, H. H. Maschio 15422176
Masiero, E. E. Masiero 9020110
Mazzola, S. S. Mazzola 2310112411
Morbello, E. E. Morbello 401050
Pagani, M. M. Pagani --1010
Picchi, A. A. Picchi 30010310
Suárez, L. L. Suárez 29810308
Tagnin, C. C. Tagnin 101020
Zaglio, F. F. Zaglio 21000210

Note

  1. ^ a b c d Grassia, Lotito, Statistiche, pp. 227-228.
  2. ^ a b c d Panini, Serie A 1962-1963, p. 145.
  3. ^ (EN) Statistiche spettatori Serie A (1962-1974), su stadiapostcards.com.
  4. ^ a b c d Grassia, Lotito, Per 2 mesi Moratti ed Herrera fanno i separati in casa, pp. 119-121.
  5. ^ a b c d e f Alessandro De Calò, Maghi, papere, astronauti e Juve-Inter, in La Gazzetta dello Sport, 20 febbraio 1998.
  6. ^ Germano Bovolenta, Quando Milan-Inter era Rocco-Herrera, in La Gazzetta dello Sport, 28 settembre 2008.
  7. ^ Nicola Cecere, Herrera Helenio, un mago nato 100 anni fa, in La Gazzetta dello Sport, 9 aprile 2010.
  8. ^ Germano Bovolenta, Quando gli angeli oriundi avevano la faccia sporca, in La Gazzetta dello Sport, 11 gennaio 2003.
  9. ^ Paolo Bertoldi, I nerazzurri con Maschio-Suarez dominano sul terreno dei grigi: 5-0, in Stampa Sera, 10 settembre 1962, p. 7.
  10. ^ Sebastiano Vernazza e Alberto Francescut, Il primo Buffon: «Quando paravo io», in La Gazzetta dello Sport, 12 luglio 2009.
  11. ^ Sebastiano Vernazza, Diventa un libro la storia di Picchi il ribelle, in La Gazzetta dello Sport, 1º dicembre 1999.
  12. ^ Rosanna Schirer, GUARNERI, IL DIFENSORE "DOC", in Gazzetta Magazine, La Gazzetta dello Sport, 25 settembre 1999.
  13. ^ Marco Pastonesi, L'arte di appiccicarsi, in La Gazzetta dello Sport, 5 marzo 2000.
  14. ^ Luca Fazzo, Suarez: "La mia Inter con Herrera e Prisco", in la Repubblica, 13 dicembre 2002, p. 13.
  15. ^ Angelo Rovelli e Germano Bovolenta, È morto Bicicli, ala di Herrera, in La Gazzetta dello Sport, 23 agosto 2001.
  16. ^ Luca Curino, Germano Bovolenta, Giorgio Lo Giudice e Dan Peterson, Ricordi di Grande Inter, in La Gazzetta dello Sport, 11 novembre 1997.
  17. ^ Claudio Gregori, "Taca la bala", in La Gazzetta dello Sport, 14 novembre 1997.
  18. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r Grassia, Lotito, I grandi successi di una squadra inarrivabile (1960-1968), pp. 122-123.
  19. ^ Sebastiano Vernazza, C'era una volta il «Piccolo Brasile» di Fabbri e Allodi, in La Gazzetta dello Sport, 20 giugno 2005.
  20. ^ Germano Bovolenta, Rivoluzione Herrera. Ecco la Grande Inter, in La Gazzetta dello Sport, 19 luglio 2007.
  21. ^ Leo Cattini, L'Inter segna al primo minuto e batte la Sampdoria per 4 a 0, in Stampa Sera, 19 novembre 1962, p. 9.
  22. ^ Matteo Brega, Tutto iniziò con Gino, poi le ali presero il volo con Corso, Jair e Figo, in La Gazzetta dello Sport, 8 settembre 2015.
  23. ^ Vittorio Pozzo, Il brasiliano Jair si scatena: crolla la squadra bolognese, in Stampa Sera, 17 dicembre 1962, p. 7.
  24. ^ Leo Cattini, La difesa del Palermo non resiste ai vivaci attacchi dell'Inter: 0-4, in Stampa Sera, 11 febbraio 1963, p. 7.
  25. ^ Ugo Irace, Troppo debole il Napoli, l'Inter si scatena: 5-1, in Stampa Sera, 18 febbraio 1963, p. 7.
  26. ^ Filmato audio Gol di Mazzola vs. Milan (24 febbraio 1963), su YouTube, 11 luglio 2010.
  27. ^ Angelo Rovelli, I derbissimi in videocassetta, in La Gazzetta dello Sport, 8 novembre 1998.
  28. ^ Gigi Boccacini, A San Siro l'Inter di Moratti travolge il Genoa per 6 a 0, in Stampa Sera, 11 marzo 1963, p. 7.
  29. ^ Giulio Accatino, A S.Siro aspra lotta tra Inter e Bologna: 4-1, in Stampa Sera, 22 aprile 1963, p. 6.
  30. ^ Juventus-Inter, quando il derby d'Italia vale lo scudetto, su sport.sky.it, 6 marzo 2020.
  31. ^ Filmato audio FC Internazionale - Gol di Mazzola vs. Juventus (28 aprile 1963), su YouTube, 13 luglio 2010.
  32. ^ Scatenata la Roma con gli interisti: 3-0, in Stampa Sera, 6 maggio 1963, p. 7.
  33. ^ Alfredo Corallo, Inter-Milan, derby story: il mitico maggio milanese del 1963, su sport.sky.it, 16 maggio 2023.
  34. ^ Gianni Mura, Manager davvero geniale, in la Repubblica, 4 giugno 1999, p. 53.
  35. ^ È morto Quarenghi, primo medico sociale, in la Repubblica, 18 luglio 1992, p. 37.
  36. ^ Inter, l'addio a Quarenghi, in La Stampa, 18 luglio 1992, p. 27.
  37. ^ a b c Ceduto durante la sessione autunnale di calciomercato.
  38. ^ Aggregato dalle giovanili.
  39. ^ Acquistato durante la sessione autunnale di calciomercato.
  40. ^ Gara originariamente in programma il 12 dicembre 1962 ma rinviata per impraticabilità di campo dovuta alla neve; cfr. Leo Cattini, Rinviato per la neve il match col Padova, in La Stampa, 13 dicembre 1962, p. 15.

Bibliografia

  • Filippo Grassia e Gianpiero Lotito, INTER - Dalla nascita allo scudetto del centenario, Antonio Vallardi Editore, 2008, p. 239, ISBN 978-88-95684-11-6.
  • Almanacco Illustrato del Calcio: La storia 1898-2004, in La Gazzetta dello Sport, Modena, Panini Editore, 2005, p. 544, ISSN 1120-5067 (WC · ACNP).
  • Vito Galasso, 1001 storie e curiosità sulla Grande Inter che dovresti conoscere, Newton Compton Editori, 2014, p. 368, ISBN 9788854170230.

Collegamenti esterni

  • (EN) Serie A 1962-1963, su rsssf.com.
  • Filmato audio Tutti i gol della stagione 1962-63, su YouTube, 19 giugno 2011.
  • Filmato audio Herrera-Moratti: che la leggenda cominci (La grande storia dell'Inter, 1959-1963), su YouTube, 5 settembre 2010.
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