Hydromys chrysogaster

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Ratto d'acqua comune
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
OrdineRodentia
SottordineMyomorpha
SuperfamigliaMuroidea
FamigliaMuridae
SottofamigliaMurinae
GenereHydromys
SpecieH.chrysogaster
Nomenclatura binomiale
Hydromys chrysogaster
E.Geoffroy, 1804
Sinonimi

H.apicalis, H.leucogaster, H.lutrilla, H.lawnensis, H.esox, H.caurinus, H.nauticus, H.melicertes, H.longmani, H.grootensis, H.moae, H.esox illuteus, H.oriens, H.fulvogaster, H.fulvoventer, H.melicertes

Areale

     H.c.chrysogaster

     H.c.beccarii

     H.c.fuliginosus

     H.c.fulvolavatus

     H.c.reginae

Il ratto d'acqua comune o rakali (Hydromys chrysogaster E.Geoffroy, 1804) è un roditore della famiglia dei Muridi, diffuso nell'Ecozona australasiana.[1][2]

Descrizione

Dimensioni

Roditore di grandi dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 300 e 390 mm, la lunghezza della coda tra 230 e 320 mm, la lunghezza del piede tra 55 e 76 mm, la lunghezza delle orecchie tra 15 e 20 mm e un peso fino a 1,2 kg.[3]

Aspetto

Il corpo è snello, con una pelliccia molto densa e lucida. Il colore delle parti superiori è bruno-nerastro nei maschi, tendente al grigiastro nelle femmine, mentre le parti ventrali variano dal bianco-grigiastro al bianco-giallastro con la base dei peli grigio chiaro. Il muso è largo, il labbro superiore è insolitamente rigonfio e ricoperto fittamente di lunghe vibrisse, gli occhi sono piccoli, le narici sono posizionate sulla parte dorsale. Le orecchie sono relativamente corte. I piedi sono larghi e le tre dita centrali sono parzialmente palmate. La coda è più corta della testa e del corpo, è ricoperta densamente di lunghi peli nerastri e con l'estremità bianca. Il cariotipo è 2n=48 FN=52.

Biologia

Comportamento

Ratto d'acqua che nuota in un fiume

È una specie acquatica e notturna, sebbene sia stata osservata anche di giorno, con picchi di attività verso le prime ore del tramonto. Scava tane e cunicoli sulle sponde dei corsi d'acqua. È marcatamente territoriale e diventa molto aggressiva in aree ad elevata densità.

Alimentazione

Si nutre di invertebrati acquatici, pesci e insetti come il ditisco oppure varie specie di Hemiptera. Meno frequentemente fanno parte della dieta anche rane, rettili, piccoli mammiferi, uccelli, molluschi, ragni e durante i periodi di scarsa disponibilità anche di piante. Preferisce trasportare il cibo fuori dall'acqua e mangiarlo in aree riparate.

Riproduzione

Si riproduce in qualsiasi periodo dell'anno, con picchi tra settembre e gennaio. Le femmine partoriscono 3-4 piccoli fino a 5 volte l'anno se sono presenti condizioni ambientali favorevoli. L'allattamento dura per circa 4 settimane. Le femmine raggiungono la maturità sessuale a 4 mesi.

Distribuzione e habitat

Questa specie è diffusa in Australia, Tasmania, Isole Molucche, Nuova Guinea ed alcune isole vicine.[1]

Vive in associazione ad habitat permanentemente acquatici fino a 1.900 metri di altitudine. È presente anche in mangrovie, estuari e zone irrigate artificialmente.

Tassonomia

Sono state riconosciute 5 sottospecie:

Conservazione

La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione numerosa, classifica H.chrysogaster come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

Note

  1. ^ a b c d (EN) Aplin, K., Copley, P., Robinson, T., Burbidge, A., Morris, K., Woinarski, J., Friend, T., Ellis, M. & Menkhorst, P. 2008, Hydromys chrysogaster, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Hydromys chrysogaster, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Flannery, 1995.

Bibliografia

  • Tim F. Flannery, Mammals of New Guinea, Cornell University Press, 1995, ISBN 978-0-8014-3149-4.
  • Peter Menkhorst & Frank Knight, A Field Guide to the Mammals of Australia, Oxford University Press, USA, 2001, ISBN 9780195508703.

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