Jacob Matham

Ritratto di Jacob Matham - incisione di Jan Meyssens (da Het Gulden Cabinet di Cornelis de Bie)

Jacob Adriaenszoon Matham (Haarlem, 15 ottobre 1571 (battezzato) – Haarlem, 20 gennaio 1631) è stato un incisore e disegnatore olandese del secolo d'oro.

Biografia

Apollo (1591 circa)

Padre degli incisori Jan, Adriaen e Theodor[1], fu allievo e figliastro di Hendrick Goltzius, che, sposata la madre di Jacob nel 1579, lo prese come suo apprendista[2]. Fu attivo dapprima in Italia dal 1593 al 1597[1], dove si trattenne soprattutto a Venezia e Roma[3], e successivamente nella sua città natale dal 1598 al 1631[1]. Nel 1600 divenne membro della locale Corporazione di San Luca[4]. Nel 1601 ottenne un privilegio di stampa dal re Rodolfo II a Praga[4]. Sposò Maria van Poelenburgh[1], sorella dell'incisore Simon Poelenburgh, che non era parente di Cornelis van Poelenburch[2].

Si dedicò principalmente alla realizzazioni di soggetti religiosi, producendo anche stampe devozionali, paesaggi[1] e ritratti, in particolare di suoi contemporanei realizzati su rame[3]. Dalle sue opere traspare l'influenza di Hendrick Goltzius[1], dai cui disegni e dipinti realizzò parecchie incisioni e la cui maniera imitò strettamente[2].

Autore molto prolifico, realizzò parecchie incisioni sia da opere di autori italiani (da disegni suoi o di Goltzius)[3], che da opere di Peter Paul Rubens dal 1611-1615 e di Pieter Aertsen[2]. Rubens si serviva degli incisori della scuola di Goltzius in quanto in grado di riprodurre fedelmente gli effetti del suo tocco[5]. Inoltre egli o i suoi collaboratori preparavano appositamente dei monocromi da cui venivano poi prodotte le incisioni[5].

Matham ebbe vari allievi tra cui Johannes Everardsz van Bronckhorst, Pieter Soutman, Jan van de Velde II[1] (1613)[2] ed il figlio Adriaen[1].

Opere

Note

  1. ^ a b c d e f g h Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie
  2. ^ a b c d e The Web Gallery of Art
  3. ^ a b c Enciclopedia online Treccani
  4. ^ a b Dutch Art: An Encyclopedia
  5. ^ a b c The Web Gallery of Art - Sansone e Dalila
  6. ^ Scena di mercato - The Web Gallery of Art
  7. ^ Marte e Venere - Commons
  8. ^ Ritratto di Johan Sems - Commons
  9. ^ Fede, Speranza e Carità - Commons
  10. ^ Ritratto di Federico Enrico d'Orange - Commons
  11. ^ Nettuno - Commons
  12. ^ Diana - Commons
  13. ^ L'invidia - Commons
  14. ^ L'alleanza di Minerva e Mercurio - Commons

Bibliografia

  • (EN) Emil Kren, Daniel Marx, "MATHAM, Jacob", in The Web Gallery of Art, 2014. URL consultato il 5 luglio 2014.
  • G. I. Hoogewerff, "MATHAM", in Enciclopedie on line - Treccani.it, 2014. URL consultato il 5 luglio 2014.
  • (NL) "Jacob Matham", in Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie, 2014. URL consultato il 5 luglio 2014.
  • (EN) Sheila D. Muller, Dutch Art: An Encyclopedia, New York, Routledge, 2011, p. 239, ISBN 0-8153-0065-4. URL consultato il 5 luglio 2014.

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Collegamenti esterni

  • (NL) Jacob Matham al Rijksmuseum di Amsterdam, su rijksmuseum.nl.
  • (EN) Jacob Matham in Artnet, su artnet.com.
  • (FR) Jacob Matham - Base Joconde, su culture.gouv.fr.
  • (EN) Jacob Matham in The National Portrait Gallery, su npg.org.uk.
  • (EN) Jacob Matham in Artcyclopedia, su artcyclopedia.com.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 2555318 · ISNI (EN) 0000 0000 8076 107X · BAV 495/71029 · CERL cnp01341015 · ULAN (EN) 500029969 · LCCN (EN) nr00032157 · GND (DE) 122093798 · BNE (ES) XX1435344 (data) · BNF (FR) cb123912954 (data) · CONOR.SI (SL) 202548835
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