L'imperatrice Yang Kwei-fei

L'imperatrice Yang Kwei-fei
Locandina del film
Titolo originaleYōkihi (楊貴妃?)
Lingua originalegiapponese
Paese di produzioneGiappone, Hong Kong
Anno1955
Durata98 min
Generedrammatico, storico
RegiaKenji Mizoguchi
SceneggiaturaChing Doe, Matsutaro Kawaguchi, Yoshikata Yoda, Masashige Narusawa
ProduttoreMasaichi Nagata, Run Run Shaw
Casa di produzioneDaiei
FotografiaKohei Sugiyama
MusicheFumio Hayasaka
Interpreti e personaggi
  • Machiko Kyō: Yang Guifei
  • Masayuki Mori: Xuan Zong
  • Sō Yamamura: An Lushan
  • Eitarō Shindō: Kao Li-hsi
  • Eitarō Ozawa: Yang Kuo-chung
  • Haruko Sugimura: Princess Yen-chun
  • Yōko Minamida: Hung-tao
  • Bontarō Miake: Chen-Hsuan-li
  • Tatsuya Ishiguro: Li Lin-fu
  • Michiko Ai: Honghua
  • Noboru Kiritachi: Cuihua
  • Osamu Maruyama: Li Kuei-nien
  • Sachiko Murase: Chengfei
  • Chieko Murata: Lu-hua
  • Kinzō Shin: Servo di corte
  • Isao Yamagata: Yang Hsien

L'imperatrice Yang Kwei-fei[1][2] (楊貴妃?, Yōkihi) è un film del 1955 diretto da Kenji Mizoguchi.

Trama

L'imperatore cinese Xuan Zong, ancora sconvolto per la morte della moglie, riceve la visita di Yang Kwei Fei, una giovane sguattera con lontani legami di parentela con la dinastia Tang: egli riscontra subito una certa somiglianza con la moglie e se ne innamora.

La famiglia Yang che in effetti si era adoperata per esercitare la sua influenza a corte, riesce a prendere il potere con la forza dando luogo ad un regime tirannico. Il generale An Lushan, artefice dell'ascesa di Yang Kwei Fei, non è però nominato tra i ministri del nuovo regime e finisce per capeggiare la rivolta popolare che ha per bersaglio l'intera famiglia Yang. Benché il coinvolgimento della donna nella vita politica fosse allora condannato con la morte, nella rivolta contro il nuovo regime Yang sacrificherà la propria vita per l'imperatore.[1][2]

Distribuzione

Date di uscita

Accoglienza

Critica

Il film fu presentato alla 20ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia[1][4]: pur venendo considerato un'opera di alto livello[1], più parti della critica lo ritenne eccessivamente elaborato per via del colore e della messa in scena[1].

Note

  1. ^ a b c d e L'imperatrice Yang-Kwei-Fei / Yokihi, Corriere della Sera
  2. ^ a b "L'imperatrice Yang Kwei Fei" e "La ballata del Narayama", Corriere della Sera
  3. ^ Date di uscita per: Yokihi su Internet Movie Database
  4. ^ Mostra del Cinema di Venezia ed. 20 - 1955 sull'Internet Movie Database

Collegamenti esterni

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