Minore (algebra lineare)

In matematica, in particolare in algebra lineare, un minore di una matrice A {\displaystyle A} è il determinante di una matrice quadrata ottenibile da A {\displaystyle A} eliminando alcune righe e/o colonne di A {\displaystyle A} .

I minori sono uno strumento utile per calcolare il rango di una matrice, e quindi per risolvere i sistemi lineari.

Definizione

Una sottomatrice di una matrice A n × m {\displaystyle A_{n\times m}} , con n {\displaystyle n} e m {\displaystyle m} interi non negativi, è una matrice B r × s {\displaystyle B_{r\times s}} , con r {\displaystyle r} e s {\displaystyle s} interi tali che 0 r n {\displaystyle 0\leq r\leq n} e 0 s m {\displaystyle 0\leq s\leq m} , ottenuta da A {\displaystyle A} rimuovendo n r {\displaystyle n-r} righe e m s {\displaystyle m-s} colonne.

Un minore è il determinante di una sottomatrice (quadrata, cioè con r = s {\displaystyle r=s} ). Il numero r {\displaystyle r} è definito ordine del minore.

Un minore complementare è un minore di A {\displaystyle A} ottenuto togliendo una sola riga e una sola colonna da A {\displaystyle A} . Si nota subito che i minori complementari sono definiti solo per matrici A {\displaystyle A} quadrate, altrimenti la matrice risultante non sarebbe più quadrata e non se ne potrebbe calcolare il determinante. Il minore complementare rispetto all'elemento a i j {\displaystyle a_{ij}} di una matrice quadrata A {\displaystyle A} si ottiene togliendo l' i {\displaystyle i} -esima riga e la j {\displaystyle j} -esima colonna e si indica con A ( i , j ) {\displaystyle A(i,j)} o con A i j {\displaystyle A_{ij}} . Se il minore complementare A ( i , j ) {\displaystyle A(i,j)} viene considerato con il segno ( 1 ) i + j {\displaystyle (-1)^{i+j}} esso è detto complemento algebrico o cofattore di a i j {\displaystyle a_{ij}} .

Talvolta con "minore" si intende "sottomatrice quadrata", ma questo uso è meno comune e alcuni risultati potrebbero dover essere enunciati in modo differente. Qui e nel seguito si userà la definizione di minore come determinante.

Sia A {\displaystyle A} una matrice m × n {\displaystyle m\times n} e siano I {\displaystyle I} un sottoinsieme di { 1 , , m } {\displaystyle \{1,\dots ,m\}} con k {\displaystyle k} elementi e J {\displaystyle J} un sottoinsieme di { 1 , , n } {\displaystyle \{1,\dots ,n\}} con k {\displaystyle k} elementi. Indicando con [ A ] I , J {\displaystyle [A]_{I,J}} il minore k × k {\displaystyle k\times k} di A {\displaystyle A} che corrisponde alle righe con indice in I {\displaystyle I} e colonne con indice in J {\displaystyle J} :

  • Se I = J {\displaystyle I=J} allora [ A ] I , J {\displaystyle [A]_{I,J}} è detto minore principale (o dominante).
  • Se si prendono ordinatamente le prime r {\displaystyle r} righe e r {\displaystyle r} colonne allora il minore principale è detto minore principale di guida (o minore principale di testa o minore nord-ovest). Un minore principale di guida, quindi, è un minore ottenuto togliendo le ultime n r {\displaystyle n-r} righe e colonne. Per una matrice quadrata n × n {\displaystyle n\times n} vi sono n {\displaystyle n} minori principali di guida.
  • Per una matrice hermitiana i minori principali di guida possono essere usati per verificare se la matrice è una matrice definita positiva; si veda ad esempio il criterio di Sylvester.

Proprietà

Il rango di una matrice A m × n {\displaystyle A_{m\times n}} è uguale al massimo ordine di un minore non nullo di A m × n {\displaystyle A_{m\times n}} . Questo risultato fornisce uno strumento frequentemente utilizzato nel calcolo del rango di una matrice, ma non è molto efficiente per matrici con elevato numero di righe e/o colonne.

La matrice dei cofattori è un'importante matrice associata ad una matrice quadrata ed è definita a partire dai suoi minori complementari.

Data una matrice ad elementi reali m × n {\displaystyle m\times n} e rango r {\displaystyle r} , allora esiste almeno un minore di ordine r {\displaystyle r} non nullo e tutti i minori di ordine maggiore sono nulli.

Esempio

Si consideri la matrice A 3 × 4 {\displaystyle A_{3\times 4}} :

A 3 × 4 = [ 2 1 5 9 12 3 2 0 1 1 9 8 ] {\displaystyle A_{3\times 4}={\begin{bmatrix}2&-1&5&9\\-12&3&2&0\\1&-1&9&8\end{bmatrix}}}

Allora alcune delle sue sottomatrici sono:

B 1 × 1 = [ 12 ] {\displaystyle B_{1\times 1}={\begin{bmatrix}-12\end{bmatrix}}}
C 2 × 3 = [ 2 1 9 12 3 0 ] {\displaystyle C_{2\times 3}={\begin{bmatrix}2&-1&9\\-12&3&0\end{bmatrix}}}
D 3 × 2 = [ 1 9 3 0 1 8 ] {\displaystyle D_{3\times 2}={\begin{bmatrix}-1&9\\3&0\\-1&8\end{bmatrix}}}
E 3 × 1 = [ 5 2 9 ] {\displaystyle E_{3\times 1}={\begin{bmatrix}5\\2\\9\end{bmatrix}}}
F 1 × 4 = [ 12 3 2 0 ] {\displaystyle F_{1\times 4}={\begin{bmatrix}-12&3&2&0\end{bmatrix}}}

I minori di ordine r = 3 {\displaystyle r=3} sono:

det [ 2 1 5 12 3 2 1 1 9 ] = 7 , det [ 2 1 9 12 3 0 1 1 8 ] = 33 , det [ 2 5 9 12 2 0 1 9 8 ] = 478 , det [ 1 5 9 3 2 0 1 9 8 ] = 125 {\displaystyle \det {\begin{bmatrix}2&-1&5\\-12&3&2\\1&-1&9\end{bmatrix}}=-7\quad ,\quad \det {\begin{bmatrix}2&-1&9\\-12&3&0\\1&-1&8\end{bmatrix}}=33\quad ,\quad \det {\begin{bmatrix}2&5&9\\-12&2&0\\1&9&8\end{bmatrix}}=-478\quad ,\quad \det {\begin{bmatrix}-1&5&9\\3&2&0\\-1&9&8\end{bmatrix}}=125}

Alcuni dei minori di ordine r = 2 {\displaystyle r=2} sono:

det [ 2 1 12 3 ] = 6 , det [ 2 5 12 2 ] = 64 , det [ 12 3 1 1 ] = 9 , det [ 3 0 1 8 ] = 24 {\displaystyle \det {\begin{bmatrix}2&-1\\-12&3\end{bmatrix}}=-6\quad ,\quad \det {\begin{bmatrix}2&5\\-12&2\end{bmatrix}}=64\quad ,\quad \det {\begin{bmatrix}-12&3\\1&-1\end{bmatrix}}=9\quad ,\quad \det {\begin{bmatrix}3&0\\-1&8\end{bmatrix}}=24\dots }

Infine i minori di ordine r = 1 {\displaystyle r=1} :

det [ 2 ] = 2 , det [ 1 ] = 1 , det [ 5 ] = 5 , det [ 9 ] = 9 , det [ 12 ] = 12 , det [ 3 ] = 3 , det [ 0 ] = 0 , det [ 1 ] = 1 , det [ 8 ] = 8 {\displaystyle \det {\begin{bmatrix}2\end{bmatrix}}=2\quad ,\quad \det {\begin{bmatrix}-1\end{bmatrix}}=-1\quad ,\quad \det {\begin{bmatrix}5\end{bmatrix}}=5\quad ,\quad \det {\begin{bmatrix}9\end{bmatrix}}=9\quad ,\quad \det {\begin{bmatrix}-12\end{bmatrix}}=-12\quad ,\quad \det {\begin{bmatrix}3\end{bmatrix}}=3\quad ,\quad \det {\begin{bmatrix}0\end{bmatrix}}=0\quad ,\quad \det {\begin{bmatrix}1\end{bmatrix}}=1\quad ,\quad \det {\begin{bmatrix}8\end{bmatrix}}=8}

Bibliografia

  • (EN) Bertha Jeffreys, Methods of Mathematical Physics, p. 135, Cambridge University Press, 1999 ISBN 0-521-66402-0
  • (EN) Burnside, William Snow & Panton, Arthur William (1886) Theory of Equations: with an Introduction to the Theory of Binary Algebraic Form.
  • (EN) Felix Gantmacher, Theory of matrices (1st ed., original language is Russian), Moscow: State Publishing House of technical and theoretical literature, 1953, p. 491

Voci correlate

  • Determinante
  • Criterio di Jacobi
  • Criterio di Sylvester
  • Equazione lineare
  • Matrice dei cofattori
  • Rango (matematica)

Collegamenti esterni

  • (EN) Eric W. Weisstein, Minore, su MathWorld, Wolfram Research. Modifica su Wikidata
  • (EN) Minore, su Encyclopaedia of Mathematics, Springer e European Mathematical Society. Modifica su Wikidata
  • (EN) MIT Linear Algebra Lecture on Cofactors at Google Video, from MIT OpenCourseWare
  • (EN) PlanetMath entry of Cofactors, su planetmath.org. URL consultato il 28 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2012).
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