Moti di Fès del 1912

Moti di Fès del 1912
Fès dopo gli eventi del 17 aprile 1912
Data17 - 19 aprile 1912
LuogoFès, allora capitale del Marocco
EsitoVittoria francese
Schieramenti
Insorti marocchiniBandiera della Francia Repubblica Francese
Effettivi
5000 ascari e buona parte della popolazione di Fès1500 soldati
Perdite
600 marocchini musulmani morti, 42 marocchini ebrei morti, 66 europei morti
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I moti di Fès del 1912, noti anche come Tritel (dalla comunità ebraica marocchina), furono delle rivolte che ebbero luogo a Fès, allora capitale del Marocco, poco dopo la firma del Trattato di Fès il 30 marzo 1912 che diede vita al Protettorato francese del Marocco.[1]

Poco prima dei moti la popolazione di Fès era venuta a conoscenza del trattato e questo era stato visto in generale come un tradimento da parte del sultano Abd al-Hafid che si era per tempo spostato a Rabat per assicurarsi la salvezza. Dopo le rivolte questi venne infatti costretto ad abdicare in favore di suo fratello Yusuf.[2]

Malgrado le avvisaglie, gran parte delle truppe francesi lasciarono Fès, lasciandovi una guarnigione di 1500 soldati francesi e 5000 ascari marocchini comandati da ufficiali francesi. La mattina del 17 aprile gli ufficiali francesi annunciarono le nuove misure ai loro ascari e gran parte di loro si ammutinarono immediatamente, causando gravi problemi di ordine in tutta la città.

I soldati attaccarono i loro stessi comandanti francesi, lasciando quindi le loro caserme ed attaccando anche gli europei nei loro quartieri della città. L'artiglieria francese venne quindi impiegata per piegare i ribelli alla resa, che avvenne due giorni dopo. Morirono in tutto 66 europei ed oltre 600 marocchini, di cui 42 ebrei.[3]

Il primo resoconto della rivolta venne scritto da Hubert Jacques, un giornalista del Le Matin, amico personale del residente generale Hubert Lyautey. Il resoconto venne fortemente criticato da Eugène Regnault.[4]

Note

  1. ^ Mohammed Kenbib. "Fez Riots (1912)." Encyclopedia of Jews in the Islamic World. Executive Editor Norman A. Stillman. Brill Online, 2014
  2. ^ Gershovich, Moshe (2000). "Pre-Colonial Morocco: Demise of the Old Mazhkan". French Military Rule in Morocco: colonialism and its consequences. Routledge. ISBN 0-7146-4949-X., p. 56
  3. ^ Gershovich, Moshe (2000). "Pre-Colonial Morocco: Demise of the Old Mazhkan". French Military Rule in Morocco: colonialism and its consequences. Routledge. ISBN 0-7146-4949-X., p. 57
  4. ^ French Military Rule in Morocco: Colonialism and its Consequences, Moshe Gershovich, p.62

Bibliografia

  • Hubert Jacques, Les journées sanglantes de Fez, 17-18-19 avril 1912: les massacres; récits militaires; responsabilités, Libraririe Chapelot, 1913.
  • Edmund Burke III, The Fez Mutiny and the Revolt of El Hiba, in Prelude to Protectorate in Morocco: Pre-Colonial Protest and Resistance, 1860-1912, University of Chicago Press, 2009, ISBN 978-0-226-08084-0.
  • Moshe Gershovich, Pre-Colonial Morocco: Demise of the Old Mazhkan, in French Military Rule in Morocco: colonialism and its consequences, Routledge, 2000, ISBN 0-7146-4949-X.

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