San Leonardo in Passiria

San Leonardo in Passiria
comune
(IT) San Leonardo in Passiria
(DE) St. Leonhard in Passeier
San Leonardo in Passiria – Stemma
San Leonardo in Passiria – Veduta
San Leonardo in Passiria – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Bolzano
Amministrazione
SindacoRobert Tschöll (SVP) dal 22-9-2020
Lingue ufficialiItaliano, Tedesco
Territorio
Coordinate46°48′42.81″N 11°14′49.69″E46°48′42.81″N, 11°14′49.69″E (San Leonardo in Passiria)
Altitudine689 m s.l.m.
Superficie89,03 km²
Abitanti3 596[1] (31-8-2020)
Densità40,39 ab./km²
FrazioniSant'Orsola (Schweinsteg), Valtina (Walten)
Comuni confinantiMoso in Passiria, Racines, Rifiano, San Martino in Passiria, Sarentino, Scena
Altre informazioni
Cod. postale39015
Prefisso0473
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT021080
Cod. catastaleH952
TargaBZ
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 453 GG[3]
Nome abitanti(IT) sanleonardesi
(DE) St. Leonharder
Patronosan Leonardo di Noblac
Giorno festivo6 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
San Leonardo in Passiria
San Leonardo in Passiria
San Leonardo in Passiria – Mappa
San Leonardo in Passiria – Mappa
Posizione del comune di San Leonardo in Passiria nella provincia autonoma di Bolzano
Sito istituzionale
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San Leonardo in Passiria (St. Leonhard in Passeier in tedesco) è un comune italiano di 3 596 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige, situato in Val Passiria, della quale è il centro abitato più popolato. È inoltre un comune mercato.

È il luogo di nascita del patriota tirolese Andreas Hofer.

Storia

Il villaggio si è formato attorno alla chiesa parrocchiale, la cui esistenza è attestata dal 1116 (proprietà dell'Ordine teutonico)[4], lungo l'antica via che collega Merano con Vipiteno attraverso il passo Giovo.

Da San Leonardo parte la ciclabile della Val Passiria che conduce i ciclisti a Merano; da lì è possibile proseguire fino a Bolzano o alternativamente fino al passo di Resia lungo la ciclabile della Val Venosta.[5]

Simboli

«D'oro, mantellato ritondato di nero.»

Esso è l'emblema della famiglia Passeier, che tra il XIII e il XIV secolo risiedettero nella fortezza di Castel Giovo, sita su una collina al di sopra del centro abitato. Lo stemma è stato adottato nel 1969.[6]

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

  • Chiesa di San Leonardo, parrocchiale con torre campanaria romanica, fonte battesimale e pitture murali gotiche, altare maggiore neogotico
  • Chiesa di Sant'Orsola
  • Chiesa di Sant'Antonio di Padova
  • Cappella della Santa Croce, sotto il Castel Giovo (Jaufenburg), con affreschi gotici
  • Chiesetta di San Ippolito (nella frazione Glaiten), con affreschi gotici del 1380
  • Chiesetta a Mora (Mörre)

Architetture civili

La torre del Castel Giovo
  • Casa natale di Andreas Hofer (Sandwirt), con annesse due chiesette commemorative e museo (ristrutturato nel 2009);
  • Maso dello Scudo (Schildhof) nella frazione Gomion, e chiesetta Maria di Lourdes.

Società

Ripartizione linguistica

La popolazione è pressoché totalmente di madrelingua tedesca:

% Ripartizione linguistica (gruppi principali)[7]
98,83% madrelingua tedesca
1,05% madrelingua italiana
0,12% madrelingua ladina

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[8]

Cultura

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Amministrazione

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
nel 1980 Matthias Raffl Sindaco
1990 2010 Konrad Pfitscher SVP Sindaco
2010 2014 Oswald Lorenz Tschöll SVP Sindaco Deceduto in carica[9]
2014 2020 Konrad Pfitscher SVP Sindaco
2020 Robert Tschöll SVP Sindaco

Gemellaggi

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Monika Mader, Die Pfarre des Deutschen Ordens in St. Leonhard in Passeier von 1219 bis zur Gegenwart, Innsbruck, Università, 1986.
  5. ^ Ciclabile Val Passiria: da Merano a San Leonardo in bici, su lifeintravel.it
  6. ^ (EN) Heraldry of the World: St. Leonhard i. Passeier Archiviato il 1º agosto 2012 in Internet Archive.
  7. ^ Astat Censimento della popolazione 2011 - Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige - giugno 2012
  8. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  9. ^ Disperso da ieri, trovato morto il sindaco Tscholl, Alto Adige - 11 ago 2014. Consultato il 12 ago 2014.

Bibliografia

  • (DE) Werner Graf, Häuser- und Höfegeschichte von St. Leonhard in Passeier 1775-1913, S. Leonardo, Comune di S. Leonardo, 1993. 344 pp.
  • (DE) Karl Gruber, Die Kirchen von St. Leonhard in Passeier, Lana, Tappeiner, 1993. ISBN 88-7073-162-6

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Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su comune.sanleonardoinpassiria.bz.it. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 152600536 · LCCN (EN) n94105407 · GND (DE) 4393552-7 · J9U (ENHE) 987007533378705171
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