La ferrovia Bari-Cecilia è una linea ferroviaria a carattere urbano che collega la città Bari con il popoloso quartiere di San Paolo; su di essa è svolto il servizio denominato FM1 delle Ferrovie del Nord Barese esercito dalla società Ferrotramviaria, la quale opera anche come gestore dell'infrastruttura.
Indice
1Storia
2Caratteristiche
2.1Percorso
3Traffico
4Note
5Voci correlate
6Altri progetti
7Collegamenti esterni
Storia
Fermata sotterranea San Gabriele
Nel 1999 fu bandita la gara di appalto per la realizzazione di una nuova linea a doppio binario fra Bari e il quartiere San Paolo, che al 2007 contava 70.000 abitanti;[1] la prima tratta avrebbe utilizzato i preesistenti binari FT fra le stazioni di Bari Centrale e Lamasinata, quest'ultima posta al km 4+125[2] della ferrovia Bari-Barletta, aperta nel 1965[1] dopo la trasformazione della preesistente tranvia a vapore.
La consegna ufficiale a Ferrotramviaria dell'opera, da Fesca-San Girolamo (già Lamasinata), divenuta stazione di diramazione, fino al capolinea provvisorio di Ospedale San Paolo, avvenne il 24 giugno 2008,[3] mentre il servizio viaggiatori vero e proprio fu avviato il successivo 22 dicembre.[4]
Contestualmente alla costruzione della nuova linea a Bari Centrale fu attuato lo spostamento del binario 1 e costruita una nuova banchina per rendere utilizzabile dal servizio passeggeri anche il binario di servizio centrale;[3] la stazione di Fesca-San Girolamo assunse a sua volta maggiore importanza, oltre che come località di diramazione, anche quale polo d'interscambio grazie alla costruzione di un parcheggio per 70 autobus e 1300 automobili.[1]
Indicata come Linea 1 della "metropolitana di Bari", integrato nel servizio ferroviario urbano del capoluogo pugliese, l'infrastruttura è stata prolungata di ulteriori 1.500 m circa fino a raggiungere la zona Cecilia, interessando in parte anche il territorio comunale di Modugno;[5] sulla nuova tratta dal 4 luglio 2017 è operativa la fermata Cecilia,[6] mentre la stazione terminale Regioni è in fase di costruzione[7].
Lasciato il bivio a Fesca-San Girolamo, la linea si mantiene parallela alla Bari-Barletta correndo su un rilevato in ascesa di circa 1 km, per poi impegnare il lungo viadotto di scavalco che permette di oltrepassare anche la ferrovia Adriatica; lungo circa 2 km, tale manufatto, che ospita altresì la fermata Tesoro, integra nella struttura le barriere antirumore e i portali per la linea aerea, di foggia semicircolare.[8]
Gli ultimi 1,7 km sono costruiti in galleria artificiale e comprendono le fermate sotterranee di San Gabriele, Cittadella della Polizia,[3] Ospedale San Paolo[7] e Cecilia.
Traffico
Dall'inaugurazione della linea sono utilizzati gli elettrotreni Alstom ELT 200, gli unici allora attrezzati per il servizio con marciapiedi alti,[1] che presero a effettuare 24 coppie di corse non cadenzate dalle 5 alle 23.40 e un tempo di percorrenza di 15 minuti. La frequentazione si mostrò fin dall'inizio elevata, con punte di 400 passeggeri.[4]
A tale offerta di base si sommano ulteriori corse di rinforzo come nel caso delle festività patronali di maggio.[9]
Note
^abcdHans Jürgen Rosenberger, Gian Guido Turchi, Puglia: lavori da Nord a Sud-Est, in I Treni, n. 294, giugno 2007, pp. 22-30.
^Notizia su Tutto Treno, n. 144, novembre 1998, p.9.
^abcNotizia su I Treni, n. 307, settembre 2008, p. 9.
^Prolungamento del collegamento metropolitano Bari Lamasinata - Bari quartiere San Paolo, su omniged.com. URL consultato il 10 ottobre 2020.
^Niente soldi per la metropolitana: stazione fantasma alla zona ‘Cecilia’, su Quotidiano di Bari. URL consultato il 18 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2016).
^abNotizia su Tutto Treno, n. 227, febbraio 2009, p. 4.