Monforte d'Alba

Monforte d'Alba
comune
Monforte d'Alba – Stemma
Monforte d'Alba – Veduta
Monforte d'Alba – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Cuneo
Amministrazione
SindacoLivio Genesio dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate44°35′N 7°58′E / 44.583333°N 7.966667°E44.583333; 7.966667 (Monforte d'Alba)
Coordinate: 44°35′N 7°58′E / 44.583333°N 7.966667°E44.583333; 7.966667 (Monforte d'Alba)
Altitudine480 m s.l.m.
Superficie25,27 km²
Abitanti1 919[1] (31-12-2023)
Densità75,94 ab./km²
FrazioniCamie-Benenti, Castelletto, Manzoni, Perno, Sant’Anna, San Giuseppe, San Sebastiano
Comuni confinantiBarolo, Castiglione Falletto, Dogliani, Monchiero, Novello, Roddino, Serralunga d'Alba
Altre informazioni
Cod. postale12065
Prefisso0173
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT004132
Cod. catastaleF358
TargaCN
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 910 GG[3]
Nome abitantimonfortesi
PatronoMadonna della Neve
Giorno festivo5 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Monforte d'Alba
Monforte d'Alba
Monforte d'Alba – Mappa
Monforte d'Alba – Mappa
Posizione di Monforte d'Alba nella provincia di Cuneo
Sito istituzionale
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Monforte d'Alba (Monfòrt in piemontese) è un comune italiano di 1919 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte. Fa parte degli 11 comuni di produzione del Barolo (vino).

Origini del nome

Il nome deriva dalle mura del castello che ne cingevano la sommità (Mons Fortis) e l'abitato medievale.

Storia

Gli eretici

L'intera comunità di Monforte, dalla contessa ai contadini, nel primo quarto dell'XI secolo era divenuta eretica. I dissidenti leggevano la Bibbia dando delle Scritture un'interpretazione interamente spirituale, avevano formulato una propria dottrina originale sulla Trinità. Pregavano giorno e notte, ricercavano il distacco dalla materia e il martirio, elementi simili a quelli della dottrina dei catari.[4]

Intorno all'anno 1028 il castello venne assediato ed espugnato dalle forze dell'arcivescovo di Milano, Ariberto da Intimiano unite a quelle del vescovo di Asti Alrico. La popolazione, deportata a Milano venne qui costretta a scegliere tra l'abiura delle loro dottrine ed il rogo. La maggior parte scelse, coerentemente con le proprie idee, di non abiurare e di accettare la condanna a morte.[5]

Il Corso Monforte a Milano è stato così chiamato in ricordo di questi avvenimenti.


Simboli

Nello statuto comunale lo stemma è descritto come «uno scudo ovale, nel quale, su sfondo azzurro è raffigurato un piccolo monte con sovrastante un castello turrito (rosso mattone)», timbrato da un elmo con cimiero, contornato da due rami di palma annodati in basso.[6]

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

  • Chiesa della Madonna della Neve, chiesa parrocchiale
  • Chiesa della Visitazione della Beata Maria Vergine
Scorcio dell'auditorium Horszowski

Architetture civili

  • Castello di Perno, costruito nel Medioevo dalla famiglia Falletti.
  • Auditorium Horszowski. Posizionato nel nucleo storico cittadino è stato inaugurato nel 1986 dal pianista Mieczysław Horszowski. Si tratta di un anfiteatro naturale dall'acustica perfetta ricavato dalla pendenza morfologica naturale del terreno. Si presenta a gradoni con un palco costituito da un muro di cinta e il portale dei giardini Scarampi. Dal 1986 ha ospitato i concerti di Paolo Conte, Massimo Ranieri, Vinicio Capossela e molti altri. Da alcuni anni[non chiaro] è sede della rassegna nazionale di musica Jazz che prende il nome di Monfortinjazz. Vi trovano inoltre spazio rappresentazioni teatrali e proiezioni cinematografiche.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere

Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Monforte d'Alba sono 352[8], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[9]:

Qualità della vita

Il comune fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia[10] e insignito della Bandiera arancione dal Touring Club Italiano[11].

Amministrazione

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
17 giugno 1985 29 maggio 1990 Lorenzo Seghesio lista civica Sindaco [12]
29 maggio 1990 24 aprile 1995 Lorenzo Seghesio Democrazia Cristiana Sindaco [12]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Bruno Cabutti centro Sindaco [12]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Silvano Benevelli lista civica Sindaco [12]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Bartolomeo Borgogno Forza Italia Sindaco [12]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Bartolomeo Borgogno lista civica Sindaco [12]
26 maggio 2014 in carica Livio Genesio lista civica: Monforte nel cuore Sindaco [12]

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Andrea Del Col, L'inquisizione in Italia, Mondadori, 2021, pp. 33-34
  5. ^ Andrea Del Col, L'inquisizione in Italia, Mondadori, 2021, pp. 37-38
  6. ^ Comune di Monforte d'Alba, Statuto comunale (PDF), su comune.monforte.cn.it, art. 5 Stemma e gonfalone. URL consultato il 14 ottobre 2021.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ Dato Istat al 31/12/2017, su demo.istat.it. URL consultato il 22 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
  9. ^ Dati superiori alle 20 unità
  10. ^ Fonte dal sito de I borghi più belli d'Italia
  11. ^ Fonte dal sito del Touring Club Italiano
  12. ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/

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Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su comune.monforte.cn.it. Modifica su Wikidata
  • Monfòrte d'Alba, su sapere.it, De Agostini. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 237493429 · GND (DE) 7641189-8 · WorldCat Identities (EN) viaf-237493429
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